Questi sono giorni frenetici, siamo al 30 dicembre oggi, e per domani c’è tanto da fare visto che resteremo qui in casa con gli amici. Ma stavolta ho chiesto la collaborazione, delle mie amiche, non ce la posso fare da sola sono arrivata alla fine di questo anno bellissimo troppo stanca. Aggiungiamoci pure che da ieri sono raffreddatissima, ho la testa in un pallone, avete presente quando hai quella sensazione di aver bevuto alcolici a stomaco vuoto? Beh esattamente cosi…
Però anche quando sto poco bene, la voglia di dolce soprattutto la mattina appena sveglia non mi manca, perciò ieri cercando una ricetta veloce da fare a basi di agrumi ( associazione vitamina C/raffreddore ) volevo una scusa per farla 🙂 , ho trovato questa, su un blog di cucina Rosa ed io . E’ buona ed è semplice, da sola senza la crema è da mangiare a colazione con il latte e caffè, ma con la crema, è molto piu golosa e diventa ottima anche come dessert.
Per una torta da 26 cm
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per la crema:
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Il mio procedimento è un po’ diverso da quello della ricetta originale perchè ormai io le torte le faccio tutte con il mio metodo, prima miscelo gli ingredienti solidi tra loro, quindi farina setacciata con zucchero, lievito e un pizzico di sale, poi a parte sbatto le uova e ci aggiungo olio e succo di mandarino, unisco i liquidi ai solidi e lavoro solo per amalgamare il tutto, quindi per pochissimo tempo, imburrate la teglia se ne usate una piu piccola per esempio da 24 cm non succede niente la torta verrà solo piu alta. Inforno nel forno preriscaldato a 180 gradi per 30 min circa, fate sempre la prova dello stuzzicadenti.Per la crema, in un tegame metto farina e zucchero e sciolgo delicatamente con il succo di mandarino, porto a cottura e quando la densità è quella giusta, spengo e faccio raffreddare coprendo tutta la superficie della crema con una pellicola per alimenti posta a contatto diretto con la crema, serve a non far formare quella brutta pellicina alla crema. Farcisco la torta quando è fredda. | |||
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Potrete variare la ricetta sostituendo al mandarino, l’arancia o il limone. |