Se c’è una cosa che non sopporto è buttare via il cibo, è così che mi è stato insegnatil cibo non si butta. Ricordo che mia nonna prima che buttasse via un pezzo di pane non mangiato,rimasto sulla tavola, ci invitava a baciarlo prima. Il pane era sacro, Gesù che divide il pane e lo da ai discepoli, la moltiplicazione del pane, il pane come simbolo di sacralità…Avevo comprato tre ricottine, quelle monodose che di solito mangiamo con delle confetture che però erano in frigo da due giorni, piu di tre il formaggio fresco non regge, ecco perchè l’unica alternativa non volendo preparare nulla di salato, era consumarle per delle cheese cake, approfittando anche dei caprini, che Mauri ( azienda che ha effettuato per me una fornitura ) .mi aveva mandato. C’è da dire che il caprino in quanto tale, ha un sapore forte, però stemperato con la ricotta che è molto delicata, mi ha permesso di realizzare un dessert delicato. L’ho accompagnato con della gelatina di amarena e della frutta fresca tropicale che avevo comprato in offerta al super, perchè dopo la festa del capodanno, la vendevano in offerta così come per il panettone.
Per 4 persone:
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Con le fruste oppure in un robot, miscelate insieme e lavorate fino a quando non diventano cremosi la ricotta e i caprini, unire sempre sbattendo le uova, la fecola e la buccia di limone. Imburrare bene 4 stampini da forno e versare. Infornare a 180° per 20/25 minuti, se dovesse colorare troppo la superficie, coprire con dell’alluminio. Si gonfieranno come dei soufflè perciò vi consiglio di consumare appena sfornati accompagnando con una salsa di frutta o del cioccolato. Servire con della frutta a piacere. | |||
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Un consiglio: se utilizzerete anche la ricotta senza lattosio, avrete un dolce a tutti gli effetti adatto anche a chi è intollerante al latte. |