Avevo 15 anni e il mio fidanzato, attuale marito, il giorno di San Valentino mi regalò una bellissima rosa rossa a gambo lungo. Lo ringraziai, ma guardandolo con dolcezza e rimprovero, sottolineai subito che per me non era importante ricevere un pensiero proprio in quel giorno e che non era necessario spendere il triplo per un fiore che normalmente si compra a meno, ma la cosa più importante, quella che mi avrebbe riempito il cuore, per me sarebbe stato un gesto di affetto, fatto in un giorno come tanti altri;perché per me tutti i giorni dovevano essere uguali tra due innamorati.
Mi prese sulla parola, anzi di piu, e da quella volta non ho mai più ricevuto un fiore o un cioccolatino né a San Valentino ne in altra occasione; tranne, per fortuna, il giorno dell’anniversario. Almeno quella ricorrenza è stata rispettata; ma rimango comunque convinta che queste feste cosi commerciali non mi piacciono; non mi piace la festa della mamma anche perché, e chissa com’è, proprio quel giorno da che io ho memoria, mi stanco di piu degli altri giorni….
Cosi questa festa “degli innamorati” attesa da qualcuno per correre in profumeria o pasticceria, mi da l’impressione di grossa presa in giro, di un lavarsi la coscienza e che con quel gesto si possa o voglia rimediare al resto dell’anno in cui si è dato tutto per scontato; come a voler dire ” ti ho pensata con un bouquet di fiori “. Ma va… e tutti gli altri 364 giorni che facevi? dormivi?
Anche per quello che riguarda il blog, mi sento un po un bastian contrario ed ho scelto di non ho pubblicare nulla per San Valentino, ma di farlo solo dopo qualche giorno, per dire a voi care ragazze e si spera anche qualche ragazzo appassionato di cucina, che si puo preparare qualcosa di carino, in qualsiasi giorno dell’anno e che quello che si sarebbe fatto per la “festa degli innamorati” sarebbe bello poterlo replicare in qualsiasi altro giorno; basta organizzarsi con la spesa e portarsi avanti con la realizzazione di qualche ingrediente.
Naturalmente le due preparazioni pensate per una cena romantica, hanno qualcosa di rosso, perché il rosso a parte essere il mio colore preferito, è anche il colore della passione, il colore con cui fin da piccoli abbiamo imparato ad associare al cuore, il colore di un sentimento forte, come solo l’amore e la passione possono essere.
Ecco allora la mia proposta: la ricetta del pane del cuore, rubata da Giulia la piu fedele fan di questo blog, la inserisco in un menu ideale che potrete variare a seconda del gusto personale e dell’impostazione raffinata o rustica che vorrete dare a questa cenetta romantica.
pan carre degli innamorati da accompagnare con del carpaccio di pesce fresco o semplicemente con dei sott’oli magari piccantini…..
un primo piatto di paccheri al tonno rosso per la ricetta clicca qui paccheri al tonno rosso e pistacchi
Ingredienti:
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Togliere la barbabietola dal suo incarto e recuperare il liquido che la conserva poi tritare conun coltello in pezzi molto fini una barbabietola.Sciogliere in acqua e latte lo zucchero e il lievito. Aggiungere l’olio e versarlo nella ciotola dove avrete setacciato le due farine, poi mettere il sale e lavorare l’impasto, portandolo su una madia o un piano di lavoro, fino a quando non diventa elastico, staccarne un pezzo da 100 gr e a questo unire la barbabietola tritata fine ( un cucchiaio e il succo della barbabietola ) coprire entrambi gli impasti con un canovaccio e far lievitare per 1 ora e 30 min.Riprenderli dopo la lievitazione estendere su un piano infarinato il piu grande a mo’ di rettangolo ma non sottile, poi prendere due stampini a forma di cuore, imburrarli ben bene da dentro e da fuori e metterci dentro un pezzetto di impasto rosso, mentre di quello rimasto fare un rotolino. Questo servirà quando il pancarre sarà pronto, ad avere delle fette con un cuore al centro ed altre con un cerchio o un ovale rosso come se il pancarre fosse farcito.Adesso andate ad inserire nel centro del rettangolo il cilindro di pasta rossa e mettete accanto i 2 cuori, arrotolate l’impasto chiaro su se stesso e inseritelo nello stampo da pan carrè imburrato. Far lievitare di nuovo per 1 ora e 30 min. coperto con carta da forno, infornare in forno caldo a 200° per 35 min, coprendo con un foglio di alluminio e poi per altri 10 togliendo il foglio.Quando si sarà raffreddato, anzi ricordate che appena cotto dovrete toglierlo dallo stampo e farlo raffreddare s una griglia, affettatelo e quando arrivate nel punto in cui ci sono gli stampini, sfilateli delicatamente, continuate ad affettare e otterrete alcune fette con un bel cuore all’interno. | |||
Prima di infornare, mettete una tazza di acqua in forno, servirà a rilasciare la giusta umidità durante la cottura del pane. |