Le zeppole, e adesso come la scrivo questa ricetta? Come tutte le vecchie ricette, quelle che mia nonna teneva memorizzate nella sua testa, e che io ho memorizzato ricopiandole nel mio quaderno , sono ricette un poco strane, se cosi si puo dire, il fatto che non segnasse le dosi, la dice lunga sulla capacità mnemonica di una donna molto in la con gli anni di me… Parlavo di ricette ” strane ” perchè quelle della nonna, recavano accanto al nome degli ingredienti strambe unità di misura 🙂 ;
q.b. = quanto basta a occhio = significa letteralmente che devi avere l’occhio abituato a sapere quanto ce ne vuole di un dato ingrediente
quello che porta= sarebbe il ben conosciuto q.b. quanto basta, ma chi non è avezzo alla cucina, si chiede spesso ” ma quanto ne porta?
” 1/5 = basta fare diviso 5 su un litro o un kilo e hai il peso ( e qui già devi ritenerti fortunata ) se sai fare le frazioni 🙂
Io sono abituata ormai a questo modo di cucinare, ricordo nonna che in quattro e quattr’otto impastava un dolce, svuotando dal sacchetto farina e zucchero e io chiedevo, quanto ce ne hai messo? E lei rispondeva, come quanto? A occhio! Semplice no? 🙂 Però mi rendo conto che chi non è proprio pratico in cucina, va in crisi, vuole dosi e procedimento ben precisi. Cosi vi sottopongo questa ricetta di zeppole di San Giuseppe perchè vengono preparate in questa ricorrenza che coincide anche con la Festa del papà.; nella quale l’occhio e quello che porta li ho sostituiti con pesi e misure precisi,ma fate attenzione, in questa ricetta delle uova troppo piccole o troppo grandi possono fare la differenza, perchè nel caso ce ne vorrebbe una in piu o una in meno, quindi usate uova di media taglia ad evitare inconvenienti….Inoltre l’ultimo uovo va aggiunto in questo modo, lo sbattete a parte in un piatto e lo aggiungete pian piano all’impasto, cosi nel caso potrete dosarlo bene evitando che uno intero possa rendere il composto eccessivamente fluido. Altro suggerimento che vi permetterà di avere delle zeppole perfette è di passarle un attimo in forno prima di tuffarle nell’olio bollente, quetso vi darà 2 vantaggi, il primo che la zeppola con il calore del forno subisce una prima lievitazione, diventerà impermeabile e quando la friggerete assorbirà zero olio, inoltre dopo qualche ora che le avrete preparate, non si ammoscerà come succede per la maggior parte delle ricette di questo dolce. La mia variante è stata utilizzare al posto dell’amarena che in famiglia non piace, un pochino di buonissima marmellata Vis alle fragole.
Ingredienti:Dosi industriali per famiglie numerose come quella dei miei nonni…
carta forno tagliata in quadrati di 12X12 cm una sacca per dolci usa e getta e una bocchetta a stella. |
Per decorare crema pasticcera: potete fare metà dose dividendo per 2 gli ingredienti
marmellata alle fragole Vis |
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Innanzitutto doveroso dire di dividere per 2 tutti gli ingredienti se non volete passare tutta una mattinata in cucina a far zeppole…Calcolate allora da 5 a 6 uova. In un tegame capiente portare a ebollizione l’acqua con un pizzico di sale, poi metterci il burro e appena è sciolto, buttarci la farina tutta in un colpo, con un cucchiaio di legno, amalgamare, mettere il fuoco regolato al minimo, e formare una palla, tenere sul fuoco fino a quando non sentiamo leggermente sfrigolare, il tutto richiede pochi minuti. Far raffreddare. Adesso viene la parte piu complicata, mettete l’impasto in un mixer o in mancanza continuate nel tegame ma aiutandovi anche con una frusta, aggiungete uno per volta le uova, cioè mettete l’uovo successivo solo dopo che il precedente si è ben amalgamato. Dovrete ottenere un impasto che scrive, ma non troppo liquido. Quindi fate come ho spiegato sopra, aggiungete l’ultimo un po per volta, sbattendolo a parte prima in modo da dosarlo nell’impasto. Versate in una sacca per dolci con una bocchetta a stella. Tagliate dei quadrati di fogli di carta forno da 12×12 cm e disegnate su ognuno una ciambellina di 8/9 cm di diametro, che metterete su delle teglie da forno,accendete il forno a 180°, fatelo riscaldare e infornate. Lasciate in forno fino a quando le zeppole non cominciano a gonfiarsi, e assumono un aspetto lucido, non devono assolutamente nè cuocere nè colorare. Tuffatele prendendole direttamente con le mani ( il vantaggio di averle infornate permette che poi la zeppola si stacchi facilmente e possiate friggerla ) in una padella dove avrete portato a temperatura abbondante olio, io preferisco olio di oliva,ma qui ognuno puo decidere di farsi una frittura con qualsiasi olio preferisca, mettete pochi pezzi per volta, togliete la zeppola quando è ancora dorata. Ponete a scolare su dei fogli di carta assorbente, poi spolverate di zucchero semolato o con zucchero a velo che è preferibile, perchè sulla zeppola precotta in forno siccome non asssorbe olio, essendo diventata impermeabile, lo zucchero semolato non si attacca bene.* Preparate la crema pasticcera e una volta fredda metettela in una sacca con la stessa bocchettta utilizzata prima e spremete sulla zeppola, decorate con amarena o come ho fatto io con un pochino di buonissima marmellata di fragole Vis.* Crema pasticcera:Sbattete i tuorli, poi aggiungete lo zucchero, ponete il latte a riscaldare un pochino, anche nel microonde, poiaggiungete la farina e allungate piano piano con il latte per non formare grumi, aromatizzate con buccia di limone grattugiata o tagliata sottile a nastro, cois potete toglierla a fine cottura, portate sul fuoco medio e fate addensare. Fate raffreddare ricoprendo la superficie con pellicola alimentare, direttamente a contatto con la crema, per evitare che si forma la pellicina. | |||
Provate la ricetta dividendo le dosi in due, perchè se le farete piccole come nella ricetta, ve ne verranno un numero non esorbitante, quindi nel caso calcolate da 5 a 6 uova, procedendo come già spiegato. |